Ieri ero a una fiera IT, invitato come speaker.
Contavo nei numerosi tempi morti che avrei avuto di poter scrivere un pò di articoli, portarmi in pari con le email e fare altre attività. Mi son ritrovato a dover scrivere questo articolo nel Notepad e a pubblicarlo soltanto una volta a casa. Motivo? Ancora nel 2011, a una fiera di IT per giunta, non era disponibile una connessione wifi gratuita per i partecipanti.
E’ stato divertente (si cerca sempre il lato positivo) vedere le persone vagare per la bellissima villa dove eravamo ospitati, come rabdomanti alla ricerca almeno del segnale GPRS. Nei capannelli formatisi (aggregati oltretutto nei pochi punti coperti a causa della pioggia) era un continuo chiacchericcio su connettività, se vodafone o tim “prendono”, “tu con l’ipad navighi?”, e via dicendo.
L’albergo ovviamente offriva la solita triste connessione wifi a pagamento, ovviamente al costo del tartufo d’Alba. E nessuno tra i responsabili si è sognato di accordarsi con l’albergo per offrire la connessione ai partecipanti, dando magari il codice insieme ai 2 kg di brochure all’atto della registrazione…
E’ così difficile, nel 2011, capire che la connettività non è un optional come può esserlo il caffè o il pranzo offerto, ma è uno strumento di lavoro? Rinuncerei volentieri al risottino agli asparagi e al bicchiere di cabernet per una connessione…
In fiera erano invitati vendor e reseller, persone che con internet ci LAVORANO. Già hanno deciso di “perdere” una loro giornata nella speranza (spero almeno non sia stata disattesa) di uscirne con idee nuove; evitargli di tornare a casa e dover ri-iniziare a lavorare sulle email alle sei di sera sarebbe stato un gesto molto gradito.
Mi veniva da ridere alla presentazione iniziale: vendite degli smartphone in aumento del 20% anno su anno, grandi possibilità di business sulla mobilità, la solita slide sul Cloud Computing, e poi sono qui a fare tethering col mio cellulare che prende per sbaglio una linea di segnale GPRS……
Poi penso ai miei due amici Fabio e Enrico, impegnati in questi giorni negli USA in due convegni di Dell e Hp, che twittano e bloggano live durante l’evento supportati direttamente dai vendor che hanno capito l’importanza del “web 2.0”, e mi viene il dubbio che sono semplicemente ma tristemente nato nel paese sbagliato…
Per dirla alla twitter,un #FAIL, completo.