Ieri, domenica 22 Settembre VMware ha reso disponibile sul suo sito i download della nuova suite vSphere 5.5, così come vCloud 5.5.
Moltissime persone hanno già iniziato a scaricare i nuovi software. Sicuramente è l’occasione giusta per testare le nuove versioni in un ambiente di test o pre-produzione, in modo da verificare i vari aggiornamenti e le possibili conseguenze su quanto attualmente posseduto; ma se possedete un ambiente di produzione e volete tenerlo in buone condizioni, vi consiglio caldamente di aspettare, e per diversi e buoni motivi:
– firmware: in modo particolare il vostro sistema storage, ma anche i firmware dei vari server ESXi, i controller dischi e le schede di rete. Verificate prima che le versioni possedute siano compatibili con vSphere 5.5. In caso contrario, attendete gli aggiornamenti dai rispettivi produttori. I problemi di firmware incompatibili sono tra i più brutti da avere e i più subdoli da identificare, e possono mettere in serio pericolo la vostra infrastruttura
– backup: escluso VMware VDP (VMware Data Protection) che è stato reso disponibile oggi insieme al resto della suite, nessun prodotto di backup di terze parti è compatibile con vSphere 5.5. E se ci tenete alla protezione dei vostri dati, veramente aspettate che il vostro produttore di riferimento rilasci una nuova versione nelle prossime settimane o mesi, che preveda il supporto ufficiale per vSphere 5.5. Ho visto in passato scene avvilenti di utenti installare vSphere 5.1 e avere poi problemi coi propri backup, e non essere in grado di ripristinare i propri dati.
– Monitoring: esattamente come il backup, il monitoraggio è una componente importante di un’infrastruttura. Ma se il vostro sistema di monitoring ancora non supporta vSphere 5.5, potreste ritrovarvi improvvisamente senza allarmi o misure, e sarebbe quindi come navigare alla cieca.
– VMware Horizon View: vSphere 5.5 NON è compatibile con Horizon View 5.2. Se aggiornate l’infrastrutture vSphere, la vostra architettura Horizon potrebbe avere seri problemi di funzionamento.
Controllate infine le Release Notes, ci sono tutta una serie di limitazioni e “known issues” di cui essere al corrente, prima di procedere all’aggiornamento.
Immagino che la voglia di installare e provare la nuova versione di vSphere sia tanta, ma l’obiettivo di un ambiente di produzione è garantire la sua efficienza. Ogni singolo componente deve essere compatibile con tutti gli altri, altrimenti gli aggiornamenti NON sono da fare.
Spero che la professionalità abbia il sopravvento sull’impazienza (anche se mi immagino come sempre si assisteranno a disastri più o meno ciclopici in seguito ad aggiornamenti frettolosi).