Volevo mostrarvi in questo post come configurare l’ambiente virtualizzato di VMWare Workstation (da qua in avanti VMW) al fine di realizzare il nostro laboratorio.
Ho aggiornato innanzitutto VMW all’ultima relesase (6.5.3, non voglio usare ancora le 7 pur essendo gia’ abbastanza stabile…), non perche’ serva necessariamente per realizzare quello che vi indichero’, ma semplicemente come buona abitudine.
Il laboratorio dovra’ avere una struttura di rete per poter ospitare le macchine ESX. Per avere meglio a mente cosa dobbiamo realizzare ho definito lo schema in un piccolo grafico:
Come potete vedere, ho definito le classiche reti distinte necessarie per un cluster ESX: service console, iscsi, vmotion e dati; piu’ un server esterno con Windows 2003 che utilizzeremo sia per vCenter che per altri tool di gestione che vedremo in futuro. E’ possibile gestire senza troppi problemi queste configurazioni definendo un Team all’interno di VMW. Una volta creato un team infatti, e’ possibile dal menu dei settaggi, sezione LAN segments, creare le nostre tre reti:
Le reti non hanno parametri particolari, ma come vedete e’ possibile assegnare una banda massima. Questo potrebbe risultare molto utile in caso di simulazioni con SRM, per simulare una bassa connettivita’.
Creati i segmenti, dobbiamo connettere le varie schede di rete delle macchine coinvolte ai vari tronconi. Ognuno dei due server ESX che ho nel mio laboratorio possiede 4 schede di rete, una per ogni segmento definito nelle reti del team, piu’ ovviamente una connessione per il traffico dati delle varie VMs. Per comodita’, questa connessione e’ stata abbinata al NAT di VMW. In questo modo, pur muovendo il laboratorio su reti differenti, e’ sempre possibile far funzionare il lab senza dover riconfigurare la rete. Ecco lo schema delle assegnazioni all’interno del team:
Da questo punto in poi e’ possibile installare i due server ESX. Ricordatevi di usare come tipo di guest “Other Linux 2.6.x kernel 64 bit”.