Eh già, ci avete mai pensato?
Solitamente create un nuovo cluster, ci abilitare EVC, e ci muovete dentro i nodi ESX e le rispettive virtual machines poco alla volta. Però se una di queste virtual machines è vCenter stesso, il “come” farlo non è banale. Questo perchè ci sarà un momento in cui dovrete spegnere la VM per poterla importare nel nuovo cluster. Ma la gestione del cluster è “dentro” questa vm che gestisce vCenter.
Bel dilemma? Beh, sfruttando un articolo della kb vmware ho capito anche io il trucco, che avevo ipotizzato ma non avevo ancora esplicitato in passaggi semplici. Ve li riepilogo tradotti e adattati, per mia e vostra futura memoria:
- create un nuovo cluster che non contenga nessun ESX
- abilitate EVC su questo cluster
- svuotate un host ESX di tutte le sue virtual machines
- tasto destro sull’ ESX e date “disconnect” per toglierlo dall’inventario
- drag & drop dell’ESX nel nuovo cluster EVC
- tasto destro sull’ ESX e date “connect”
DA QUI IN AVANTI ARRIVA LA PARTE IMPORTANTE - collegate vsphere client direttamente all’ESX che ha in esecuzione la virtual machine con vCenter
- segnatevi leggendolo dalle proprietà il nome e la posizione del file .vmx della virtual machine nel datastore
- spegnete vCenter e rimuovetelo dall’inventario
- collegatevi col client direttamente all’ESX del cluster EVC
- importate la virtual machine vCenter nel nuovo cluster e avviatela
- collegatevi a vCenter
- potete adesso spostare sia le virtual machines che gli host ESX direttamente e tranquillamente da vCenter