Come se non bastassero le già ottime performance delle istanze più potenti a disposizione, tipo questa:
High-CPU Extra Large Instance 7 GB of memory, 20 EC2 Compute Units (8 virtual cores with 2.5 EC2 Compute Units each), 1690 GB of local instance storage, 64-bit platform
O la versione per calcoli intensivi:
Cluster Compute Quadruple Extra Large 23 GB memory, 33.5 EC2 Compute Units, 1690 GB of local instance storage, 64-bit platform, 10 Gigabit Ethernet
Amazon ha da poco annunciato la disponibilità di nuove instanze basate sulla GPU Tesla di Nvidia, che già tanto ha fatto parlare di se.Queste sono le specifiche tecniche:
Cluster GPU Quadruple Extra Large 22 GB memory, 33.5 EC2 Compute Units, 2 x NVIDIA Tesla “Fermi” M2050 GPUs, 1690 GB of local instance storage, 64-bit platform, 10 Gigabit Ethernet
Ho avuto modo settimana scorsa di partecipare a un incontro presso il CSCS di Manno, vicino a Lugano. Oltre a poter ammirare il nuovo cluster Cray XT5, denominato MonteRosa (giusto quei 3688 processori 6-core di AMD e 28,8 TB di ram), durante l’incontro son state poste domande circa i nuovi cluster appunto basati su GPU.
Uno dei responsabili scientifici ha indicato nel codice lo scoglio più grosso per l’adozione delle GPU, dato che milionate di righe di codice andrebbero riscritte per sfruttare le GPU; inoltre, faceva notare come attualmente è sempre la cpu che si deve occupare dell’I/O con la GPU, mentre nei sistemi cluster è direttamente il processore che elabora i calcoli, e questo potrebbe essere un collo di bottiglia. Certo, il fatto di essere un centro supportato da Cray un pò pesa nelle valutazioni delle tecnologie alternative.
Ah, dimenticavo il prezzo: un’ora di computazione sul cluster CPU costa 1,60 USD, mentre ce ne vogliono 2,10 per il cluster basato su Tesla. E ricordatevi che per ora le macchine sono disponibili solo nella server farm della North Virginia, quindi è da tener presente anche le latenze e i trasferimenti di files.
Staremo a vedere come evolverà la situazione.