Ora, io capisco che le operazioni da compiere siano numerose e complesse, ma può essere che questo tool sia così lento?
Se nelle scorse volte avrei potuto dare la colpa ad un hardware non di primo livello (controller softraid, schede di rete a 100 mbits) oggi la cosa non credo sia più ammissibile: la macchina sorgente è un HP con controller raid hardware E200 e due dischi SATA in raid 1 da 7200 giri.
La macchina ESXi di destinazione è sempre un HP (proliant DL360 G5 per la cronaca, bella macchina) con controller P400 e due dischi sempre in raid1 ma SAS da 10k giri. E entrambe le macchine sono connesse a gigabit, così come il server ponte da cui eseguo il converter.
Attualmente (23.26) la stima di fine lavori è 8.43, la migrazione è partita alle 22.14 e coinvolge un server CentOS 5.3 dedicato alla posta elettronica. E’ vero che sono 240 gb di dati (per soli 50 utenti, mannaggia a non cancellare mai la vecchia posta…) ma con hardware del genere mi sarei aspettato prestazioni migliori.
Domattina mi tocca un’alzataccia per verificare la fine della migrazione, accendere la VM e nel caso vada tutto fermare il server fisico.
Se la migrazione andrà a buon fine, sicuramente ne trarrò un ulteriore post per le migrazioni di sistemi linux, dato che qualcuno di voi mi aveva detto di aver avuto problemi col converter 4 e la piattaforma del pinguino.