Eric Siebert ha scritto un interessantissimo articolo a riguardo della guerra senza fine che Microsoft ha dichiarato a VMWare.
In sintesi, la sua opinione è che VMWare prima o poi regalerà HA e VMotion, semplicemente per combattere Microsoft che lo farà a breve col rilascio di Windows 2008 R2 e relativo Hyper-V. Il ragionamento di Eric mi trova concorde praticamente su ogni punto: Microsoft, non potendo combattere sulla tecnologia, l’ha buttata sul prezzo, potendosi permettere di pareggiare i non guadagni di queste operazioni tramite altre ben più remunerative attività, come sempre in larga parte dovute alla suite Office. In questo modo l’obiettivo è di far credere a torto che VMWare altro non sia che un concorrente costoso di una tecnologia che Microsoft invece regala.
Come dice Eric, ridurre il tutto a un elenco sterile di funzioni e dei loro costi è deprimente e falso. I sistemi di virtualizzazione vanno considerati nel loro insieme, nella stabilità dell’intera struttura e in un reale calcolo di ROI (Return on Investment) dove oltre ai costi di licenza vanno calcolate anche le ore perse per downtime, i risparmi energetici, le capacità di operare ad alti carichi garantendo un reale consolidamento. E sommando tutti questi elementi VMWare è ancora avanti, e non di poco. Pensiamo solo al nuovo FT, o alle performance raggiungibili con un ESX 4…