EC2: preparazione della macchina di base – nomachine e EBS

Luca Dell'Oca,

Proseguendo dal precedente post, vediamo oggi come usare nomachine al posto di vnc (che pare non tanto affidabile su questa connessione) e preparare lo storage permanente per le varie virtual machines.

Come prima cosa dobbiamo prepararci uno o più Elastic Block Store per salvare i vari file di appoggio e le virtual machines. EBS infatti è uno storage offerto come componente di EC2, che può essere montato su una istanza e nel quale salvare i dati che vogliamo mantenere anche quando l’instanza viene spenta. Un primo EBS chiamato software conterrà i vari installer e iso dei programmi che utilizzeremo in futuro.

I volumi EBS hanno questi costi:

  • $0.11 per GB-month of provisioned storage
  • $0.11 per 1 million I/O requests

Ovvero, uno storage di 10 Gb ci costerà 13 dollari all’anno!!! Ogni volta mi stupisco di quanto poco costa questo sistema, e che razza di struttura hardware deve avere alle spalle per poter offrire questi prezzi…

Dal pannello di controllo di EC2 oppure tramite ElasticFox, riaccediamo la nostra istanza. Una volta accesa, colleghiamo il nostro EBS denominato “software” all’istanza. Attraverso il pannello di gestione di EBS, creiamo il nostro disco da 10GB e facciamo l’attach all’istanza in esecuzione sul device /dev/sdh. Fate attenzione a quale availability zone utilizzate nel creare il volume, altrimenti potrebbe non essere possibile connetterlo alla vostra istanza.

A questo punto possiamo collegarci alla nostra istanza. Una volta nel sistema, tramite shell formattiamo e connettiamo il nostro disco con alcuni semplici comandi:

sudo mkdir /mnt/storage
sudo mke2fs /dev/sdh
sudo mount /dev/sdh /mnt/storage
df -h
/dev/sdh              9.9G   23M  9.4G   1% /mnt/storage

L’ultimo comando e il suo output ci confermano il corretto mount del volume EBS. D’ora in poi effettueremo tutti i salvataggi in /mnt/storage per avere tutto salvato nel nostro EBS.

Passiamo a NoMachine. Intanto gioiamo del fatto che il miglior programma di controllo remoto per sistemi unix è tutto italiano!!! Trovate una guida molto ben fatta su come installarlo a questo indirizzo. Vediamo in ogni caso i passaggi in breve (riceverete alcuni warning relativi al sottosistema di stampa, sa non dovete stampare via NX potete ignorarli):

  1. wget http://64.34.161.181/download/3.3.0/Linux/nxclient_3.3.0-6_x86_64.deb
  2. wget http://64.34.161.181/download/3.3.0/Linux/nxnode_3.3.0-17_x86_64.deb
  3. wget http://64.34.161.181/download/3.3.0/Linux/FE/nxserver_3.3.0-22_x86_64.deb
  4. sudo dpkg -i nxclient_3.3.0-6_x86_64.deb
  5. sudo dpkg -i nxnode_3.3.0-17_x86_64.deb
  6. sudo dpkg -i nxserver_3.3.0-22_x86_64.deb

Ultimati questi passaggi, se diamo il comando:

sudo /usr/NX/bin/nxserver --status

otterremo

NX> 900 Connecting to server ...
NX> 110 NX Server is running.
NX> 999 Bye.

Utilizzeremo l’utente ubuntu già creato da canonical cui imposteremo una nostra password. Dobbiamo quindi autorizzare l’utente ubuntu a utilizzare NX:

sudo /usr/NX/bin/nxserver --useradd ubuntu --system --administrator
sudo /usr/NX/bin/nxserver --usercheck ubuntu

Col secondo comando verifichiamo che l’autenticazione dell’utente ubuntu sia corretta.

Preleviamo il client NX dal sito di nomachine e connettiamoci al server ubuntu. Nel connection wizard, impostiamo il public dns della nostra istanza (dovremo cambirlo ogni volta, a meno di non usare un Elastic IP…), come tipo Unix e come environment Gnome, una risoluzione 1024*768 e le credenziali dell’utente ubuntu. Alla voce key dovremo importare la chiave generata dal server nx e da qui prelevata tramite scp; per maggiori informazioni vi invito a leggervi la guida ufficiale.

Solo un’avvertenza per non sbattere la testa 3 ore (porc…) come me: l’ubuntu di EC2 ha abilitata per default l’autenticazione integrata via chiavi pubbliche su ssh, meglio disabilitarla altrimenti l’utente nx con cui viene eseguito NX Server continuerà a non autenticarsi……..

Dopo qualche spash screen che ci mostra la connessione in corso, avremo davanti a noi il nostro desktop, molto più stabile e veloce di quello con vnc.

ec2-nx

notiamo subito dal System Monitor di Ubuntu una caratteristica delle istanze EC2: la totale assenza di swap file!

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