E’ oramai appurato che il Web Client di vSphere è il client principale che VMware vuole farci usare. Oltre alla resistenza al cambiamento opposto da molti utenti, esistono ancora due oggettive situazioni in cui il client installabile su Windows risulta necessario: la configurazione di un server ESXi non connesso a vCenter, e l’uso di Update Manager.
Per usare il vClient su un sistema non windows, sia esso un Mac come nel mio caso o Linux, l’alternativa più adottata era avviare una virtual machine Windows sul proprio computer, nella quale era installato il vClient appunto. Con i recenti dischi SSD l’avvio della VM è una cosa meno traumatica del passato, ma in ogni caso passano almeno 30-40 secondi tra il momento in cui decidiamo che ci serve il client, al momento in cui possiamo usarlo.
Mi ha quindi particolarmente incuriosito questo tweet di Bas Raayman:
Non ho mai usato CrossOver in passato, quindi ho deciso di provare velocemente questa cosa. Ho scaricato e installato Crossover sul mio Mac OS X 10.8. Per prima cosa, ho creato un nuovo ambiente di tipo Windows XP:
Al suo interno, ho provveduto a installare .Net 3.5 SP1. Crossover infatti possiede una libreria interna di programmi già pronti, che vanno solo selezionati per essere installati, dato che il programma provvede a scaricarli direttamente dal sito Microsoft o dei differenti produttori:
Con la stessa procedura ho provveduto poi ad installareInternet Explorer 7, e infine il vSphere Client. L’installazione è molto semplice: si seleziona in Crossover “Configure -> Install Software…”, nel menu si sceglie “Other Application”, si seleziona dal file system l’installer del vClient, e si risponde a video a tutti i vari box che appaiono a video, esattamente come si farebbe nell’installazione interattiva su Windows:
Ultimata l’installazione, potete avviare il vClient e collegarlo a vCenter, ed ecco il programma in esecuzione su mio portatile!
Un ultimo avviso: il programma ha qualche instabilità, e soprattutto non permette di utilizzare la console delle virtual machine. Ma per molte attività di amministrazione va più che bene 🙂