In questo video di Mike Laverick, tra molte ripetizioni di feature già note di ESX, è interessante ascotare nella seconda parte quali nuove features vedremo nelle future versioni del sistema di punta:
– kernel a 64 bit: ovviamente richiederà hardware a 64 bit, ma tutti i nuovi server in commercio già lo sono, ma soprattutto porterà gli stessi benefici che si sono già visti in altri sistemi in quanto a supporto di grandi memorie e numerosi processori. Il tutto garantendo comunque l’esecuzione di VM a 32 bit
– supporto per il CPU Power Scaling, quello che intel chiama Speedstep: in un’ottica di risparmio energetico sempre maggiore, poter abbassare le frequenze dei processori se non necessarie è un’ottima soluzione
– distributed vswitch: uno switch che può essere distribuito su più hosts
– la Service Console avrà un suo virtual disk .vmdk :-))