Ciao,
Inanzitutto ti faccio i miei complimenti per il blog che seguo da un paio di mesi e offre sempre spunti interessanti.
DroboPro sembra un buon prodotto ma pare comunque orientato allo SOHO, secondo voi puo’ gestire il carico di una quantita’ significativa di macchine Virtuali. Che so 6 o 8 VM su 3 macchine reali, assortite, tipo un paio di server MS Sql, un paio di application server, un web server e un server Mysql?
Mi rendo conto che dipende molto dal carico che queste macchine avranno e quanti utenti le utilizzeranno pero’ sarebbe utile una bella recensione/confronto delle varie appliance iSCSI a basso costo (vedi buffalo e Lynksys).
Luca, nelle tue varie esperienze quante macchine VM hai fatto girare contemporaneamente su questo tipo di hardware?
CIAO!(Sov, commento del 24-10-2009)
Stavo per rispondere a questa interessante domanda direttamente nei commenti, quando mi sono accorto che stava uscendo una risposta chilometrica. Perchè allora non farne un nuovo post? L’argomento è di quelli interessanti, ho presentato nei mesi diverse soluzioni più o meno evolute, economiche, e performanti, tutte riguardanti lo storage condiviso per ambienti SOHO o SMB. Dalla terastation fino all’ultimo DroboPro, l’idea alla base di tutte queste nuove appliance è fornire all’utilizzatore un sistema che fondamentalmente offra connettività iScsi e sottosistemi RAID a un prezzo appetibile.
Ma come giustamente chiede Sov, quante VM posso aspettarmi di poter eseguire su sistemi simili? Putroppo un valore preciso non posso proprio darlo. Sarebbe interessante poter fare il confronto che Sov propone, ma la vedo dura per il “nostro” piccolo blog farsi dare i componenti necessari.
Possiamo in ogni caso ragionare sugli I/O dichiarati o presumibili. Facciamo questa ipotesi: Terastation utilizza un’archiviazione di tipo Raid10, installando ad esempio nel suo sistema dischi SATA II come il Velociraptor di Western Digital potremmo auspicare di avere quantità di I/O quasi doppie di quelle visibili in questo test dedicato al disco rigido indicato. Questo perchè appunto nel raid10 utilizzeremo due dischi identici in configurazione raid0 raddoppiandone le prestazioni, ridotte però dalle attività di mirroring tra i due strap del raid.
Si può notare inoltre dai grafici un elemento fondamentale: i dischi SATA rappresentato un limite prestazionale, punto. Arriveremo sempre prima o poi a dover scalare verso disci SAS se vorremo avere prestazioni maggiori.
L’elemento maggiore che può influenzare le prestazioni del sottosistema raid, una volta optato per la tecnologia sata piuttosto che sas, sarà unicamente il numero di spindle presenti nel sistema, ovvero il totale dei piatti. Questo è il vero elemento che caratterizza le prestazioni di uno storage. Mi aspetto quindi che DroboPro, potendo contare su 8 hard disk, possa raggiungere performance decisamente maggiori ad esempio della Terastation che ho usato tempo fa.
Per quanto riguarda la domanda “quante VM???”, la risposta come hai giustamente accennato non c’è. Ti posso però dire che la Terastation II attualmente sta ospitando:
– file server da 300 gb con 15 utenti
– sistema ERP basato su SQL 2005 con 10 utenti
– ambiente Oracle Express per Autocad Vault, 5 disegnatori
– Exchange server 2003 con 20 cassette postali e 18 Gb di database
Finora il sistema non è mai andato in panne, certo probabilmente le performance su sistemi SAS sarebbero maggiori ma spesso abbiamo visto prima colli di bottiglia negli applicativi stessi o nella rete che non nel sottosistema dischi. Quindi, a meno che il web server con mysql alle spalle o i due DB non siano tremendamente pesanti (ma allora stiamo parlando di applicazioni non proprio soho, e quindi i discorsi su questi tipi di storage decadono…), direi che ci sono ottime probabilità che uno storage SOHO possa fare al caso tuo.