A partire dalla versione 5, Veeam ha introdotto un nuovo modo per la denominazione dei file di backup, appendendo un timestamp ad ogni nuovo file creato:
Questa nomenclatura è comoda per identificare subito data e ora di creazione di un determinato backup, ma con i job di backup di tipo Reverse Incremental questo nuovo sistema crea non pochi problemi in caso i file di backup debbano essere replicati verso un secondo storage: dal momento che ogni giorno il file di backup VBK viene rinominato, molti software di replica identificano questo file come fosse completamente nuovo, e quindi lo replicano interamente invece di copiare solo i blocchi modificati. Data la dimensione notevole che i file VBK possono raggiungere, questa rinominazione produce attività di replica molto lunghe e dispendiose.
Tipicamente, una soluzione possibile è utilizzare la modalità Forward Incremental, dato che il file VBK viene creato in un determinato giorno e mai più modificato fino alla sua cancellazione, una volta raggiunta la retention desiderata. Dall’altro lato però i Reverse Incremental risultano comodi grazie alla minore occupazione di spazio disco, e alla maggiore velocità di ripristino durante attività tipo l’Instant VM Recovery.
E’ possibile modificare il comportamento di Veeam Backup & Replication per fare in modo che il file di backup mantenga un nome fisso e che non contenga il timestamp, praticamente lo stesso comportamento che aveva fino alla versione 4. Vediamo come.
1. aprire il registry al percorso HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\VeeaM\Veeam Backup and Replication
2. creare una nuova chiave DWORD = DisableVBKRename
3. impostare il suo valore a 1
4. Riavviare Veeam Backup Server
Questa modifica da sola tuttavia influenzerà unicamente i nuovi job che dovessero essere creati dopo la modifica stessa.
Per applicare la modifica ad un job esistente, bisogna procedere in questo modo.
Nella sezione Backup, è necessario usare il comando “Remove from backups” in modo da rimuovere ogni referenza ai dati storici dal database. Funziona anche con “Delete from Disk”, ma nel primo modo i vecchi file di backup vengono mantenuti su disco, garantendo la retention programmata fintanto che i nuovi files siano numericamente uguali alla retention. Sarà quindi possibile rimuovere i vecchi file manualmente al nuovo raggiungimento della retention.
Per creare il nuovo file di backup, si può semplicemente attendere la successiva esecuzione schedulata, oppure avviare il job manualmente tramite il comando “Start Job”. Se la versione che possedete è almeno la 5.0.2.224, è anche possibile usare il comando “Perform Full Backup”. Credo che oramai tutti gli utenti di VBR stiano usando almeno la versione 6, in ogni caso è possibile controllare le versioni compatibili con questa modifica nella KB1076.
Ultimati i primi backup, potremo verificare il nuovo formato del nome:
Il file VBK mantiene il nome del job di backup, e solo il VRB viene “marchiato” con il timestamp.