Se vi ritrovate nella condizione in cui, in seguito all’aggiornamento di un server a Windows 2012 non tramite reinstallazione ma grazie al cosiddetto aggiornamento “in place”, potrebbe capitarvi di notare un anomalo consumo di spazio disco, in seguito all’aggiornamento stesso.
Il motivo di questo comportamento è semplice: l’aggiornamento a Windows Server 2012 mantiene una copia completa del sistema operativo precedente, e questa situazione è ben visibile in questa schermata:
La cartella denominata Windows.old contiene la copia del precedente sistema operativo, e in alcuni casi può raggiungere dimensioni ragguardevoli. E’ possibile eliminarla completamente, ma non tramite una semplice cancellazione, dato che bisognerebbe modificare una serie infinita di permessi a moltissime sottocartelle.
Un metodo molto più comodo, ma che purtroppo richiede un riavvio, ci viene con Disk Cleanup. Questo tool apparentemente non è più presente su Windows Server 2012, ma in realtà bisogna unicamente installarlo. Come spesso capita con Microsoft, non vi è una chiara indicazione del programma all’interno della gestione applicativi, ma piuttosto bisogna installare la “Desktop Experience”. Sicuramente non una scelta felice. Attraverso quindi il menu “Add roles and features” di Server Manager provvediamo quindi ad aggiungere questo componente:
Ultimata l’intallazione, il sistema dovrà essere purtroppo riavviato. Una volta disponibile, possiamo infine avviare Disk Cleanup:
Questo ci mostrerà i 22 GB identificati precedentemente, e appartenenti alla precedente versione di Windows che avevamo aggiornato. Possiamo quindi avviare la procedura di pulizia,e recuperare lo spazio disco.
Come potete vedere, siamo scesi nel mio esempio da 108 a 85 GB occupati, ovvero un risparmio di 23 GB. La quantità occupata dalla cartella Windows.old, adesso finalmente rimossa.