Recentemente, un cluster vSphere è stato utilizzato come piattaforma per realizzare un nuovo record TPC-H, uno degli standard de facto per la misurazione delle performance di sistemi di calcolo.
Il sistema impiegato era costituito da 40 server HP DL 380 G6 con queste caratteristiche:
- 2 Intel Xeon x5560, 2.8GHz processors ( 4 cores per socket)
- 72 GB Memory
- 8 x 300 GB (10K RPM) internal SAS Disks
- 2 x HP PCIe Dual Port Gigabit network adapters
Su ognuno di questi server è stato installato ESXi 4.0 Update 1. Già questa indicazione è significativa: sempre più ci si sta spostando verso la versione embedded di ESX, segno che la previsione che da qui a un paio di anni ESXi sarà l’unica versione disponibile non è poi così campata per aria.
Il sistema di test ha poi sfruttato 80 virtual machines che eseguivano ParAccel Analytic Database (PADB), un sistema database analitico. Potete leggere le specifiche delle virtual machines e i risultati qui; quello che è interessante è l’ennesima dimostrazione che utilizzando server potenti, e un basso fattore di consolidamento (qui abbiamo mediamente due VM per server), è possibile con vSphere ottenere performance di assoluto rilievo.
Non fatevi quindi spaventare quando state pensando di virtualizzare sistemi cosiddetti Tier 1 come Oracle, Exchange o SharePoint; si può fare!