Pochi minuti fa Veeam ha rilasciato la nuova versione di Veeam Backup & Replication 6.1
Per chi di voi si accinge ad installarlo per la prima volta, o per chi dovrà aggiornare dalla versione 6.0, ci sono numerose e importanti novità.
Nuova Console
Sicuramente la novità più visibile è la rinnovata interfaccia, completamente ridisegnata seguendo i canoni Microsoft UX (User eXperience) che permette un’iterazione utente migliorata e si allinea agli altri tool di gestione Windows. Ad esempio, la toolbar contestuale aiuta a vedere subito in ogni momento le possibili azioni associate all’oggetto in quel momento selezionato. Inoltre gli “alberi” di gestione basati sui task permettono di trovare subito gli oggetti —ad esempio, dall’albero delle VM è possibile trovare le varie VM ed aggiungere quelle nuove a un job esistente.
I nodi dinamici adesso mostrano Dynunicamente gli elementi rilevanti, nascondendo quelli non utilizzati. Non avete nessun job di replica? Bene questo nodo non comparirà nella console fin quando non creerete il primo job di replica.
Questo nuovo design è completamente differente dalle precedenti versioni, ma avendo usato oramai la versione beta da un mese, vi posso assicurare che impiegherete pochissimi minuti ad abituarvici. Inoltre, tutte queste modifiche si sono rese necessarie per preparare l’interfaccia stessa alle ulteriore funzioni che sono previste nella prossima major release.
Un’altra funzione interessante è Instant Search, adesso potete identificare qualsiasi oggetto come VMs, jobs, backup proxy servers o altri oggetti, anche se ne possedete migliaia.
Veeam Backup Free Edition
La versione 6.1 introduce una nuova modalità gratuita, e sono sicuro che questo sarà un grosso colpo nel marcato dei software di backup!
La modalità gratuita, denominata Veeam Backup Free Edition, fornisce ovviamente un set ridotto di funzioni rispetto alla versione completa (a pagamento)di Veeam Backup & Replication, includendo comunque il backup e ripristino di VM e file. Se dovete effettuare un ripristino ma non avete a disposizione un Veeam backup server, potete semplicemente scaricare e installare Veeam Backup Free Edition. Non necessitate di nessuna licenza, e potrere ripristinare VMs, file di VM e file del sistema guest.
La Free Edition può effettuare unicamente backup di tipo full di VM in esecuzione, e ripristinare intere VM/VM File/Guest File, e permette l’uso unicamente delle funzioni di compressione. E’ derivata dalla funzione VeeamZIP della versione a pagamento (descritta di seguito) è può diventare la soluzione perfetta di quegli ambienti molto piccoli dove un backup full di poche VM è tutto ciò che si necessita.
VeeamZIP
Questa nuova funzione permette di realizzare backup ad-hoc senza dover creare un nuovo job con tutte le classiche impostazioni. Se dovete estrarre una singola VM dalla vostra infrastruttura in modo veloce e sporadico, è il modo migliore di farlo, anche se questa VM è già presente in un job schedulato. Potete immaginarvi tantissimi usi di questo tool, ad esempio fare un’ultima copia di una VM prima di cancellarla, o esportare una VM per essere usata da altre parti…
vPower per Hyper-V
Anche se il mio blog e il mio lavoro sono concentrati su VMware vSphere, è interessante segnalare come la versione 6.1 estenda la tecnologia vPower—e quindi strumenti come Instant VM Recovery— ad Hyper-V. Adesso anche in questa piattaforma potete eseguire una VM da un qualsiasi punto di ripristino disponibile (full or incremental), senza doverla estrarre da un backup.
Sotto il cofano
Oltre alle nuove funzioni più visibili, ci sono moltissimi miglioramenti e correzioni non visibili dall’interfaccia, ma che non di meno concorrono nel rendere l’uso di questo software ancora migliore. Le mie preferite sono:
– Backup proxy server selection: il load balancing dei job tra i proxy adesso usa il Network access mode solo quando non vi è nessun proxy server disponibile che possa processare una VM in Direct SAN o Hot Add access mode. Questo impedisce all’autodetect di scegliere un proxy in Network access mode ad esempio da un sito remoto.
– Transformation tasks: i job di transform adesso viene conteggiato tra i task attivi su un backup repository. Questo impedisce che multiple attività di transform finiscano col sovraccaricare il backup storage.
– System cache tuning. il backup proxy server setup adesso corregge e ottimizza la low-level Windows system cache per evitare un degrado progressivo nella velocità di esecuzione di job di backup molto grandi. Nel passato ci sono state alcune segnalazioni di job di backup che rallentavano man mano che sempre più VM venivano processate, e ora questo problema è stato risolto.
– Concurrent job limit. il numero massimo di 64 job concorrenti per backup server è stato rimosso. Questo è un notevole miglioramento per gestire ambienti ancora più grandi, dove è possibile distribuire i carichi su numerosi proxy ed eseguire un gran numero di job contemporanei, se ovviamente l’hardware sottostante riesce a reggere questi carichi.
– Backup proxy server replication Adesso è possibile per i proxy servers replicare se stessi.
– Edit source VM hardware. potete editare gli hardware settings di una VM sorgente (ad esempio aggiungere una nuova vNIC) senza dover riavviare un ciclo di replica dall’inizio.
– Continue replication after failback. potete adesso riprendere un job di replica dopo un failback senza dover replicare nuovamente l’intera VM.
– Hot add. se una VM possiede molteplici dischi, l’hot add viene eseguito una volta sola per l’intera VM, invece di una volta per ogni singolo disco, incrementando la velocità di processamento della VM stessa.
Potete infine leggere nel pdf What’s new in 6.1 la lista completa delle novità e delle migliorie di questa nuova versione.
Complimenti ai ragazzi di Veeam per un altro grandissimo lavoro!!!