Mentre eravate tutti intenti a fare refresh della pagina del sito VMware da cui scaricare finalmente vSphere 5 :-), oggi Veeam ha iniziato a far trapelare le prime informazioni sulla prossima versione del loro prodotto di punta Veeam Backup and Replication v6.
Quello che segue è uno scritto a 4 mani, risultato di una piacevole chiaccherata e successivi scambi di email con Gianluca Mazzotta di Veeam Italia.
Per chi conosce Veeam, probabilmente sa già che per questa software house si tratta di una release epocale, e che nel bene o nel male ha già fatto discutere nonostante il prodotto non sia ancora stato rilasciato: già da tempo infatti era noto che questa versione avrebbe dato supporto ad una altra piattaforma di virtualizzazione, ovvero Hyper-V di Microsoft. E’ la prima volta che Veeam si affaccia su altre piattaforme, da quando è stata fondata nel 2006.
In questo ambito Veeam riuscirà ad offrire una funzionalità che su VMware esiste da tempo ma che su Hyper-V ancora non era presente: il Changed Block Tracking. Performance di backup fino a 20 volte superiori… e molto altro. Tutto offerto dalla stessa console: è possibile avere un datacenter virtualizzato con VMware e Hyper-V, e gestirne i backup dalla stessa istanza di Veeam.
Questo non deve far pensare però che la versione 6 abbia perso “focus” su VMware; è proprio qui che infatti ci sono sorprese ancora più interessanti:
– Enterprise scalability: architettura completamente rivista per far fronte a maggiori esigenze di scalabilità, e supportare maggiormente ambienti distribuiti. Migliorate le performance di backup, restore, e replica su link WAN (un “must” per qualsiasi soluzione di cloud computing e services on demand)
– Advanced replication: replica più affidabile con performance migliorate fino a 10x. Il motore di replica è stato completamente ridisegnato: ad esempio, niente più protocollo nfc per replicare sugli ESXi e quindi c’è da aspettarsi performance decisamente maggiori, laddove questa accoppiata precedentemente non era particolamente efficiente. E’ stato finalmente introdotto un certo livello di automazione sulle macchine virtuali di cui si vuole fare failover (diciamo un pò “alla SRM”), ed è stato inserito un vero “failback” delle repliche con tanto di “delta sync” per un tempo di allineamento tra le repliche molto più breve, e rendendo estremamente agevole far passare una VM da un datacenter e da un sito all’altro.
– 1-Click-Restore: file level recovery direttamente pilotato dalla Enterprise Manager web console; cerchi il file da recuperare, tasto destro e via! Tutto ovviamente mantenendo la peculiarità di tutti i prodotti Veeam, cioè di essere completamente agentless. E’ stata introdotta anche la completa separazione dei ruoli (chi opera il restore del file, e chi vi può accedere).
Sono previste molte altre funzionalità, ma devo fare i complimenti ai miei amici di Veeam Italia per la resistenza (verrebbe da fare battutacce sui loro colleghi russi e l’addestramento alle torture dei loro reparti speciali) perchè non hanno spifferato nulla nonostante la mia insistenza.
Sembra ci siano almeno altre due funzionalità assolutamente rivoluzionarie, che diventeranno sicuramente un “must” per ogni datacenter virtualizzato. E questo mi fa ancora più fremere per sapere quali siano.
Si accettano suggerimenti per ulteriori torture 🙂