Una delle maggiori novità introdotte con Veeam Backup & Replication 7.0 è sicuramente il supporto a VMware vCloud Director.
Precedentemente, chi utilizzava questa soluzione di VMware realizzava dei backup della piattaforma tramite un “trucco”: siccome a un singolo Customer vDC di vCloud, nel sottostante vCenter corrispondeva un Resource Pool, quello che si faceva era usare i vari Resource Pools come oggetto di partenza dei vari backup. In questo modo era possibile raggruppare per “tenant” (e quindi ipoteticamente per cliente) le varie VM. Questa metodologia però non copriva completamente tutte le situazioni in cui un Service Provider poteva trovarsi: sicuramente il ripristino di singoli files o intere VM era possibile agendo sul vCenter sottostante, per poi reimportare la VM stessa ad esempio in vCloud.
Ma sono presenti degli oggetti specifici di vCloud, che non vengono visti nel sottostante vCenter. Un elemento su tutti sono le vApp e le Organization. Se infatti prendiamo un semplice utente di vCloud, che ha in esercizio una VM nel suo account, questo è quello che vede lui:
Il cliente “Customer 1” possiede una vApp denominata “C1-vApp” all’interno della quale vi è una VM “C1-vCloud-WebApp”.
Il Cloud Provider però, collegandosi al sottostante vCenter, vede una cosa differente:
vCenter non ha nozione dell’organizzazione assegnata al cliente, di come i vari Customer vDC sono assegnati ai vari clienti (nel mio laboratorio vDC-C2-B e vDC-C2-C appartengono entrambi al secondo “cliente”) e soprattutto non sono presenti le vApp, ma solo le VM che sono in esse contenute. Data la possibilità di creare oggetti all’interno di una vApp come le vApp Network, questa mancanza di visibilità rende il backup effettuato su vCenter in qualche modo incompleto.
Con Veeam Backup & Replication 7.0 questo limite è stato finalmente superato, e Veeam può leggere le informazioni direttamente da vCloud. Per configurare un nuovo backup di una struttura vCloud quindi, sarà sufficiente al momento della sua creazione scegliere l’infrastruttura vCloud:
Quando andremo a scegliere quali oggetti incorporare nel job di Backup, avremo la possibilità di scegliere l’intera infrastruttura vCloud (come si faceva già con le infrastrutture vCenter) oppure oggetti inferiori, come la singola Organization, i vari Organization vDC, le vApp oppure le singole VM presenti:
Creando ad esempio un Job per ogni Organization, potremo avere finalmente una mappatura 1:1 tra un cliente e i suoi oggetti vCloud. Anche se il cliente possedesse come in questo caso differenti Org vDCs, questi verranno incorporati tutti all’interno del suo Job.
Questa configurazione permette quindi di raggiungere due obiettivi: proteggere gli oggetti specifici di vCloud Director non visibili in vCenter, e creare delle “isole” di backup per ogni cliente. Questa ultima possibilità si rivelerà sicuramente utile per sfruttare al meglio un altra funzione di Veeam Backup & Replication 7.0: il self-service restore. Mostrando ad un cliente tutti gli oggetti posseduti, questo sarà in grado di effettuare i restore in autonomia, senza dover far intervenire il Service Provider.
[Questo post è un lavoro originale di Luca Dell’Oca, pubblicato sul blog www.virtualtothecore.com ]