Ci eravamo lasciati in giugno col computer barebone praticamente morto, e il progetto ovviamente in panne.
Durante l’estate abbiamo maturato in azienda alcuni gettiti extra, alla faccia della crisi, che ci hanno permesso di ravvivare il progetto con nuovi investimenti. Ho ripensato a quel che avevo scritto tempo fa: budget permettendo, la macchina ideale per condurre test e simulazioni è un notebook di fascia alta, in grado di coniugare la necessaria potenza di calcolo con una decente portabilità.
Ho ritirato fuori quindi dal cassetto dei bookmark la Sager, società californiana specializzata in notebook assemblati. Oltre al mega-mostro dotato di core i7 e dischi raid, anche i modelli piu’ piccoli sono gia’ discretamente potenti. In particolare il NP2095 sembrava fatto al caso: pur essendo il piu’ piccolo della linea, aveva a disposizione un bel processore Centrino Core Duo, possibilita’ di arrivare a 8 Gb di ram e di installare un hard disk capiente.
Mi sono quindi registrato nel loro sistema e completato l’ordine. Beh, sono rimasto soddisfattissimo: dal momento della ricezione del bonifico bancario (veloce anche questo, neanche 48 ore) in 3 giorni il pacco e’ arrivato presso i nostri uffici . Nel frattempo il sito della UPS con le indicazioni del tracking aveva subito almeno 10.000 refresh…. :-)))
Era sera e mi sono portato direttamente il pacco a casa. Un po’ come i bambini a Natale, ho iniziato ad aprire tutto e a selezionare come sempre cosa tenere e cosa no (il solito materiale pubblicitario e i manuali nelle lingue che non conosco). Ed ecco finalmente davanti a me il notebook:
Per carita’, non e’ un Sony Vaio men che meno un Apple, e’ spaventosamente plasticoso, i tasti sono rumorosi, le ventole si sentono parecchio, la tastiera e’ americana con i relativi problemi di tasti (credo ve ne siate accorti in questo primo post che sto scrivendo dal sager, dove sono finite le vocali accentate ???).
Ma visto che nessuno di quelli elencati era il motivo per cui e’ stato preso, mi sono solo munito di un adattatore internazionale (il Sager funziona come tutti i notebook sia a 110V che a 240V, ma la presa di corrente e’ solo americana) e l’ho acceso.
Ebbene si’, nei difetti c’e’ anche lo schermo rigorosamente NON antiriflesso (cosi’ mi avete anche visto…). In compenso, il boot di Windows Vista Home Basic 64 bit avviene in 36 secondi: partiamo decisamente bene!
Ho realizzato un paio di schermate con CPU-Z per farvi vedere la dotazione di cpu e ram:
Gli 8 Gb di ram e la cache da 6 Mb si faranno sentire. Completa la dotazione un Hard Disk Seagate ST9500420AS (ovvero un modello Momentus da 500 GB e 7200 giri, con interfaccia Sata-3) che formattato mi da’ una capacita’ di 465 Gb per salvare le varie virtual machine.
Per chi mi chiede se terro’ Vista o installero’ Ubuntu: tengo Windows per un semplice motivo. Spesso dovro’ realizzare documentazione a corredo dei test che effettuero’ per i clienti, e attualmente Microsoft Visio e’ difficilmente sostituibile con altri prodotti, almeno per quanto so io. Se avete ovviamente alternative da proporre, io sono qua.
Il prossimo passo adesso sara’ costruire la base con VMWare Workstation. Al prossimo articolo!