Secondo articolo sulle novità di Veeam Backup & Replication 6, quest’oggi parliamo di Replica Avanzata.
La replica è stata da sempre uno dei punti di forza, anche se spesso sottovalutato, della soluzione Veeam. Potendo sfruttare degli hosts di piccola capacità in standby, la replica unicamente delle differenze e la possibilità di usare storage dissimili (come ha fatto anche VMware stessa con SRM 5 e la vSphere Replication), la replica consente di avere dei piani di Disaster Recovery realizzati direttamente dall’interno di Veeam.
Con l’arrivo della versione 6, anche la replica beneficierà della nuova architettura distribuita (ne ho parlato qui) per prestazioni ancora maggiori, più una serie ulteriore di funzioni, alcune veramente interessanti:
– la metodologia Hot Add verrà usata anche per eseguire le scritture
– re-IP delle virtual machines! Questo strumento da solo vale l’intera soluzione. Sarà possibile replicare le VM verso reti differenti della nostra infrastruttura, e il software si occuperà di riconfigurare gli indirizzi IP
– Seed from backup: (ho letto il nome, ma non so cosa faccia, quindi è una mia supposizione) forse sarà possibile usare i backup come sorgente per le repliche, evitando quindi di dover realizzare due copie partendo dalle VM di produzione
– mantenimento dei thin disks
– gestione del traffico di rete per ottimizzare l’occupazione di banda
– Failback completo con un semplice click. Questa funzione può diventare una vera alternativa allo storage vmotion per quei clienti che non possiedono una licenza elevata in cui questa funzione è presente.
Con queste migliorie, e una differenza di prezzo notevole a proprio vantaggio, Veeam 6 rischia di diventare un concorrente pericoloso anche per VMware Site Recovery Manager.